Mauro Copes, a dear old friend of mine wrote his first book this year. He's been one of my closest mates during my troubled youth. I read the book and found it deep and enjoyable. I'm pleased and honored to be publishing some excerpts from his book in Italian and English translation.
“Già, è incredibile che degli uomini possano essere così accecati dai quattrini, è disgustoso.”
“Sono anime perse, anime morte.” Disse Joyce. “Già anime morte…” “Perché voi credete all’anima ?”S’intromise Alfio e continuò:”se si, si esigono illuminazioni a riguardo signor Joyce” . Joyce stette un po’ in silenzio poi disse :”Tu credi all’inferno, il paradiso e il purgatorio?” “no, certo che no.” “Beh io ci credo, voglio dire metaforicamente. Vedi ci sono anime che sono anime morte, non c’è altra definizione, anime di personaggi, tanto per citare il più celebre come Hitler. La sua anima (perché l’anima ha una voce), non ha mai avuto voce in capitolo, non è mai esistita; voglio dire magari da bambino aveva un anima, magari anche quando era pittore, ma poi l’ha persa. Hitler ha fatto cose paurose, mostruose, tutte dettate dalla sua folle ragione, e l’anima ? Dove era la voce dell’anima ? Niente, zero, l’anima era morta era stata uccisa. Per persone di questo genere l’immortalità dell’anima non esiste, l’anima muore per sempre insieme a loro. E’ questo il loro inferno”. “E questo lo chiami inferno, cessare di esistere, io non la vedo così male, comunque sarà meglio cambiare discorso non mi piace parlare del cazzo di morte,” disse Alfio. “Se tu hai paura della morte sei un cazzutissimo idiota. La morte è un fatto naturale, fa parte della natura, quindi se hai paura della morte hai anche paura della natura delle cose e quindi in ultimo della tua natura ossia di te stesso. Comunque tornando al discorso di prima, tornando all’anima credo che la mortalità dell’anima sia un inferno, perché se c’è qualcosa di immortale in noi questa è l’anima e l’immortalità è il più bel dono che Dio ci ha fatto. Quando l’anima cessa di esistere non rimane più niente, solo la desolazione che il tizio si è lasciato dietro, deve essere terribile…” “Questo sarebbe l’inferno e il purgatorio ?” Disse Luca. “Il purgatorio sono anime dannate ma non per sempre, un giorno ascenderanno in paradiso ed è questa consolazione che le rende forti, capaci di sopportare il patimento.” “Ma cosa intendi per anime dannate ?” Chiese Luca con aria assorta. “Intendo che queste anime continuano ad esistere, e giorno dopo giorno con una consapevolezza quasi totale, rivedono gli sbagli della loro vita e le miserie che ne sono derivate, e quello che hanno perso, per anni e anni, ecco cosa intendo.” “Una visione molto personale la tua Joyce, personale e profonda.” Disse Luca. “Poi c’è il paradiso e lì ci sono le anime che possono contemplare il tutto, Dio incluso penso; ecco cosa deve essere il paradiso, pura beatitudine per l’eternità.”
“yeah, it’s incredible that some men can be so blinded by money, it’s disgusting.” “They’re lost souls, dead souls,” said Joyce . “right, dead souls…” “why, do you believe in soul ?” Alfio butted in and continued : “if so I demand you some insights about it Mr. Joyce “ . Joyce stayed a bit in silence then said : “ do you believe in hell, heaven and purgatory?” “no, surely not.” “well i do believe it, i mean metaphorically. You see, there are souls which are dead souls, there’s no other definition, souls of famous people just like for example Hitler. His soul (because souls have got voice) never had a chance to express, it never existed; I mean that even if as a child he had a soul, maybe even as a painter, but then he lost it. Hitler did hideous and monstrous things, all suggested by his insane reason, and soul ? Where was the voice of soul ? Nothing, zero, soul was dead, it had been killed. For this kind of people the immortality of the soul doesn’t exist, the soul dies forever at the same time with them. This is their hell”. “And do you call this hell ? to cease to exist, i don’t see it so bad, anyway we’ll better change subject, I don’t like to talk about fucking death.” Alfio said. “If you’re afraid of death you’re just a jerk. Death is a natural thing, it’s part of nature, therefore if you’re afraid of death you’re also afraid of the nature of things, hence you’re afraid of your nature, afraid of yourself.” Anyway back our subject, returning to the soul, I believe that the mortality of the soul is a kind of a hell, because if there is something in us that is immortal then it’s the soul, immortality is the most beautiful gift that God has given us . When the soul ceases to exist, nothing remains, only the desolation that the guy left behind, must be terrible ... ""That would be hell and purgatory?" Said Luke. "The Purgatory are damned souls but not forever, one day they’ll ascend to heaven and it is this consolation that makes them stronger, able to endure the suffering." "What do you mean by damned souls?" Churches Luca with a worried look. "I mean, these souls continue to exist, and day after day with almost total awareness examine the mistakes of their lives and the misfortunes that have resulted, and what they have lost for years and years, that's what I mean." "Yours is a very personal view Joyce, personal and profound." Luca said. "Then there's heaven and there are souls that can contemplate everything, including God I think, that’s what must be heaven, pure bliss for eternity."